Recrudescenza del coronavirus: interventi della Commissione per rafforzare le misure di preparazione e risposta in tutta l'UE

La Commissione europea lancia una nuova serie di azioni il cui obiettivo è contribuire a limitare la diffusione del coronavirus, a salvare vite umane e a rafforzare la resilienza del mercato interno. Concretamente le misure mirano a comprendere meglio la diffusione del virus e l'efficacia della risposta, a intensificare i test mirati, a rafforzare il tracciamento dei contatti, a migliorare i preparativi per le campagne di vaccinazione e a mantenere l'accesso a forniture essenziali come le attrezzature per la vaccinazione, garantendo nel contempo la circolazione di tutte le merci nel mercato unico e agevolando la sicurezza degli spostamenti.

La comunicazione della Commissione su ulteriori misure di risposta alla COVID-19 illustra le prossime tappe in settori chiave per un reazione rafforzata dell'UE alla recrudescenza dei casi di COVID-19.

  1. Migliorare il flusso di informazioni per decisioni informate

È fondamentale garantire informazioni accurate, complete e tempestive sui dati epidemiologici, sui test, sul tracciamento dei contatti e sulla sorveglianza della salute pubblica per ricostruire le modalità di diffusione del coronavirus a livello regionale e nazionale. Per migliorare la condivisione dei dati a livello di UE, la Commissione invita gli Stati membri a fornire tutti i dati necessari al Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) e alla Commissione stessa.

  1. Introduzione di test rapidi e più efficaci

I test sono uno strumento decisivo per rallentare la diffusione del coronavirus. Per promuovere un approccio comune e test efficaci, la Commissione adotta oggi una raccomandazione sulle strategie di test per la COVID-19, compreso il ricorso a test antigenici rapidi. Tale raccomandazione definisce gli elementi essenziali da prendere in considerazione per le strategie di test a livello nazionale, regionale o locale - elementi quali la loro portata, i gruppi da considerare prioritari, aspetti chiave connessi alle capacità di effettuare test e alle risorse necessarie e indicazioni in merito ai contesti in cui può essere opportuno il ricorso ai test antigenici rapidi. La Commissione invita inoltre gli Stati membri a presentare entro metà novembre le strategie nazionali in materia di test. La Commissione mobilita 100 milioni di € attraverso lo strumento per il sostegno di emergenza per acquistare direttamente test antigenici rapidi e consegnarli agli Stati membri. Parallelamente sta avviando un appalto congiunto per garantire una seconda modalità di accesso a questi test. A chi viaggia dovrebbe essere offerta la possibilità di sottoporsi a test all'arrivo qualora gli Stati membri impongano l'obbligo di un test preventivo all'ingresso nel paese e non esistano le capacità di effettuare test sui viaggiatori asintomatici nel paese di partenza. Se per una qualsiasi attività sarà imposto o raccomandato un test negativo alla COVID-19, sarà essenziale il riconoscimento reciproco dei test, soprattutto in rapporto agli spostamenti.

  1. Utilizzo ottimale delle app di tracciamento dei contatti e di allerta a livello transfrontaliero

Le app di tracciamento dei contatti e di allerta aiutano a spezzare le catene di trasmissione. Gli Stati membri hanno finora sviluppato 19 app di tracciamento dei contatti e di allerta, scaricate già più di 52 milioni di volte. La Commissione ha recentemente varato una soluzione per collegare le app nazionali in tutta l'UE attraverso un servizio di gateway federativo europeo. Il collegamento ha interessato per prime tre app nazionali (di Germania, Irlanda e Italia) il 19 ottobre, quando il sistema è entrato in funzione online. Molte altre app si aggiungeranno nelle prossime settimane. Oggi sono complessivamente 17 le app nazionali che si basano su sistemi decentralizzati e che potranno prossimamente diventare interoperabili attraverso il servizio di gateway; presto ne seguiranno altre. Tutti gli Stati membri dovrebbero introdurre app efficaci e compatibili e potenziare gli sforzi di comunicazione per promuoverne la diffusione.

  1. Vaccinazione efficace

Lo sviluppo di vaccini sicuri ed efficaci e la copertura vaccinale con tali vaccini rappresentano uno sforzo prioritario per porre rapidamente fine alla crisi. Nell'ambito della strategia dell'UE per i vaccini contro la COVID-19, la Commissione sta negoziando accordi con i produttori affinché i vaccini possano essere messi a disposizione della popolazione europea e mondiale non appena ne siano state dimostrate la sicurezza e l'efficacia. Una volta disponibili, i vaccini dovranno essere distribuiti rapidamente e somministrati in modo da garantire la massima copertura. Il 15 ottobre la Commissione ha definito i principali passi che gli Stati membri devono compiere per essere pienamente preparati e che comprendono l'elaborazione di strategie nazionali di vaccinazione. La Commissione svilupperà un quadro comune per le segnalazioni e una piattaforma per monitorare l'efficacia delle strategie nazionali di vaccinazione. Per condividere le migliori pratiche, durante il mese di novembre 2020 verranno presentate le conclusioni della prima rassegna dei piani nazionali di vaccinazione.

  1. Comunicazione efficace con i cittadini

Una comunicazione chiara è essenziale per il successo della risposta di sanità pubblica, in quanto i risultati dipendono in larga misura dal rispetto delle raccomandazioni sanitarie da parte della popolazione. Tutti gli Stati membri dovrebbero rilanciare le campagne di comunicazione per contrastare le informazioni false, fuorvianti e pericolose che continuano a circolare e per far fronte al rischio della "stanchezza da pandemia". La vaccinazione è un settore nel quale le autorità pubbliche devono, in particolare, concentrare gli sforzi per combattere la cattiva informazione e ottenere la fiducia del pubblico, perché non sarà consentito alcun compromesso sulla sicurezza o sull'efficacia nell'ambito del solido sistema europeo di autorizzazione dei vaccini. Non sono i vaccini a salvare le vite, ma le vaccinazioni.

  1. Garantire forniture essenziali

Dall'inizio della pandemia l'UE sostiene i produttori per garantire la disponibilità di attrezzature mediche e farmaci essenziali. La Commissione ha lanciato un nuovo appalto congiunto per le attrezzature mediche per la vaccinazione. Per offrire agli Stati membri un accesso migliore e più economico agli strumenti necessari per prevenire, rilevare e curare la COVID-19, oggi la Commissione proroga anche la sospensione temporanea dei dazi doganali e dell'IVA sull'importazione di attrezzature mediche da paesi terzi. La Commissione propone inoltre che gli ospedali e i medici non debbano versare l'IVA sui vaccini e sui kit per i test utilizzati nella lotta contro il coronavirus.

  1. Favorire la sicurezza degli spostamenti

La libera circolazione all'interno dell'UE e lo spazio Schengen senza frontiere costituiscono un successo riconosciuto dell'integrazione europea; la Commissione è impegnata a garantire che gli spostamenti all'interno dell'Europa siano sicuri sia per chi viaggia sia per gli altri cittadini.

  • La Commissione invita gli Stati membri ad applicare appieno la raccomandazione adottata dal Consiglio per un approccio coordinato alla limitazione della libertà di circolazione. I cittadini e le imprese vogliono chiarezza e prevedibilità. Dovrebbero essere revocate le eventuali rimanenti misure di controllo alle frontiere interne connesse alla COVID-19.
  • L'Agenzia europea per la sicurezza aerea e l'ECDC stanno lavorando a un protocollo di test per i viaggiatori, che dovrebbe essere utilizzato dalle autorità sanitarie pubbliche, dalle compagnie aeree e negli aeroporti per contribuire all'arrivo in sicurezza dei passeggeri. La Commissione collaborerà inoltre con gli Stati membri e le agenzie, avvalendosi del contributo dell'ECDC, per un approccio comune alle pratiche di quarantena, che sarà presentato a novembre.
  • I moduli per la localizzazione dei passeggeri aiutano gli Stati membri a effettuare valutazioni del rischio degli arrivi e consentono il tracciamento dei contatti. Un progetto pilota previsto per il mese prossimo consentirà agli Stati membri di prepararsi all'introduzione e all'uso di un unico modulo digitale UE per la localizzazione dei passeggeri nel pieno rispetto della protezione dei dati.
  • Re-open EU fornisce informazioni tempestive e accurate sulle misure sanitarie e sulle restrizioni di viaggio in tutti gli Stati membri e in alcuni paesi partner. La Commissione invita gli Stati membri a fornire informazioni accurate e aggiornate per fare di Re-open EU lo sportello unico per le informazioni sulle misure sanitarie e sulle possibilità di spostamento in tutta l'UE. È in fase di sviluppo un'app mobile Re-open EU, che sarà lanciata nelle prossime settimane.

Per quanto riguarda le restrizioni dei viaggi non essenziali da paesi terzi verso l'UE, la Commissione sta presentando orientamenti relativi alle categorie di persone considerate essenziali e pertanto esentate dalle restrizioni. Gli orientamenti aiuteranno gli Stati membri a dare un'attuazione coerente alla raccomandazione del Consiglio relativa alla restrizione temporanea dei viaggi verso l'UE. Inoltre la Commissione invita ancora una volta gli Stati membri a facilitare il ricongiungimento delle persone legate da una relazione stabile e fornisce esempi dei documenti che possono essere utilizzati per attestare tale condizione.

  1. Estensione delle corsie verdi

Da marzo l'applicazione delle corsie verdi ("green lanes"), in particolare per garantire il passaggio delle merci alle frontiere in meno di 15 minuti, contribuisce a salvaguardare l'approvvigionamento di merci e il tessuto economico dell'UE. La Commissione propone di estendere l'approccio delle corsie verdi per garantire che il trasporto multimodale funzioni efficacemente in ambiti quali il trasporto ferroviario di merci, il trasporto di merci per vie navigabili e il trasporto aereo di merci, e per facilitarne l'applicazione pratica fornisce ulteriori orientamenti su questioni quali la documentazione elettronica e la disponibilità di punti di sosta e di rifornimento. Gli Stati membri dovrebbero garantire la libera circolazione delle merci nel mercato unico senza alcuna interruzione.

Contesto

Le ultime settimane hanno visto un incremento allarmante del tasso dei contagi da COVID-19 in tutta Europa e l'adozione di nuove misure per limitare la diffusione del coronavirus e mitigarne l'impatto. Ora che i sistemi sanitari sono nuovamente sotto pressione, occorre fare di più per contenere e superare il problema proteggendo vite umane e posti di lavoro, e promuovere la solidarietà europea. Anche se dall'inizio della pandemia sono migliorate la preparazione e la cooperazione tra gli Stati membri, il coordinamento resta essenziale e deve essere rafforzato.

Per ulteriori informazioni

Comunicazione su ulteriori misure di risposta alla COVID-19

Sito web della Commissione sulla risposta al coronavirus

Scheda informativa Recrudescenza del coronavirus: nuove misure di preparazione e risposta nell'UE

Scheda informativa Risposta dell'UE al coronavirus

Re-open EU

App di tracciamento dei contatti e di allerta

Strumento per il sostegno di emergenza

Corsie verdi