Il Progetto SEI (Sostegno all'Export dell'Italia) ha previsto l'ampliamento delle azioni di accompagnamento all'estero delle PMI - realizzate dalle CCIAA con il coordinamento di Unioncamere Campania – in coerenza agli obiettivi della Cabina di Regia per l'Internazionalizzazione e sulla base degli esiti delle iniziative di individuazione, contatto e prima assistenza delle imprese potenziali e occasionali esportatrici già svolte.
In tal modo, si è rafforzato il presidio attivo sui territori delle Camere di commercio per favorire l’avvio sui mercati esteri delle aziende che non esportano (pur avendone qualità, organizzazione e parte degli strumenti), individuando nuovi target di imprese (per settore produttivo, per dimensione, per caratteristiche organizzative, ecc.); per sostenere e rafforzare la presenza delle aziende che, anche a seguito di precedenti iniziative camerali, vi operano in maniera occasionale o limitata, contribuendo così all’incremento e al consolidamento delle relative quote di export.
Il progetto ha previsto le seguenti azioni:
-Scouting territoriale
Ridefinizione delle aziende target del Progetto SEI (attraverso la sistematizzazione dei contatti già sviluppati nelle precedenti edizioni, con indicazione puntuale del relativo esito) e, al contempo, individuazione e profilazione (attraverso una vera e propria azione di scouting) delle nuove imprese da aggregare al Progetto in modo da avviare o rafforzare la loro presenza sui mercati esteri.
Ciascuna CCIAA ha coinvolto circa 100 imprese potenziali e occasionali esportatrici e n. 8 imprese negli export check-up, etc.
- Iniziative di assessment, orientamento e prima assistenza alle imprese
A seguito delle azioni di scouting mirato, le Camere hanno proposto specifiche azioni volte alla individuazione dei mercati potenzialmente più adatti ai profili delle proprie imprese target.
Sulla base delle competenze e delle strumentazioni fornite nelle precedenti edizioni del Progetto SEI, gli Export Promoter camerali hanno sviluppato attività di orientamento/sensibilizzazione/formazione delle imprese, valutazione dell’interesse e delle effettive capacità/potenzialità di presenza all’estero (assessment), così da impostare programmi di intervento specifici, tenuto conto anche delle strategie di promozione internazionale e assistenza alle aziende già definite da parte delle CCIAA.
- Definizione e realizzazione di percorsi ed iniziative dedicate alle imprese che hanno traguardato con successo le operazioni di export check-up e di prima assistenza.
Per tutte le imprese coinvolte, è stata prevista la predisposizione di piani di “export kick-off” contenenti:
• analisi per la selezione dei mercati con maggiore potenziale per il prodotto di riferimento
• analisi per l’individuazione dei canali di distribuzione ideali per i mercati prescelti
• analisi di dettaglio sulla concorrenza nazionale ed estera di riferimento
• prima analisi di posizionamento dell’azienda rispetto ai concorrenti di riferimento
• elaborazione di una strategia
• piano d’azione. Contingency Desk - sportello permanente di assistenza alle CCIAA sia sui problemi di natura legale, doganale, contrattuale, fiscale legati al commercio con l’estero
- Orientamento e accompagnamento delle aziende alla realizzazione di attività di percorsi di B2B virtuali con operatori internazionali
Nella strutturazione elaborata da Unioncamere, il progetto conteneva al suo interno un ulteriore sotto-progetto, denominato StayExport, che ha avuto l’obiettivo di connettere le imprese alla rete di workshop e consulenza offerta da Assocamere Estero e dagli altri attori istituzionali impegnati nello stesso tema, quali ICE, SACE e SIMEST. Tale sotto-progetto ha previsto la registrazione delle imprese ammesse al Progetto S.E.I. sull’apposito portale StayExport nel quale le imprese, previo appuntamento, hanno potuto fruire di un catalogo di webinar offerto dalle CCIE aderenti all’iniziativa, su vari argomenti, con possibilità di concluderlo (con costi a carico dell’azienda) con un’azione di mentoring personalizzato sul mercato prescelto.