1 trimestre 2014 regione Campania

Roma, 24 aprile 2014 – Chiude in rosso ma riprende un po’ di fiato, all’inizio del 2014, il sistema delle imprese italiane. In un trimestre che tradizionalmente consegna un bilancio negativo all’anagrafe delle Camere di commercio, il saldo del primo trimestre 2014 (-24.490 imprese) si segnala per una decisa inversione di tendenza rispetto al 2013, quando all’appello mancarono oltre 31mila imprese. Sul risultato ha influito, in particolare, il rallentamento delle cancellazioni (10mila in meno rispetto al primo trimestre dell’anno scorso, pari ad una contrazione del -6,7%), un dato che ha compensato fortemente il lieve calo delle iscrizioni (circa 3mila unità in meno rispetto al primo trimestre 2013, il 2,7%). In conseguenza di queste due dinamiche, lo stock delle imprese esistenti a fine marzo si attesta a 6.012.366 unità, di cui 1.390.064 (il 23,1%) artigiane.

Dal punto di vista delle forme giuridiche, il contributo positivo più consistente al saldo è venuto dalle imprese costituite in forma di società di capitali (+9.387 unità nel trimestre, in lieve aumento rispetto al 2013). Saldo positivo (+557 unità) anche per le “altre forme” (sostanzialmente corrispondenti alle imprese cooperative). Guardando lo Stivale, tutte le regioni – con l’unica eccezione del Lazio, stabile - evidenziano saldi negativi, con in testa Friuli Venezia-Giulia (-1,71%), Marche (-0,81%) e Piemonte (-0,78%). Tra i settori, saldi positivi si registrano unicamente nelle attività di noleggio, agenzie di viaggio e servizi alle imprese (+1.817 unità, per una crescita superiore all’1%), nell’assistenza sociale (+332) e nella fornitura di energia (+213). Tutti gli altri – al netto dell’agricoltura - segnalano riduzioni del proprio stock in recupero rispetto al 2013, a cominciare dalle costruzioni (-0,98% contro -1,69%), dal commercio (- 0,45% contro -0,56%) e dalle attività manifatturiere (-0,65% contro -1,17%). Solo le attività finanziarie e assicurative e quelle immobiliari denunciano un peggioramento del saldo negativo rispetto al primo trimestre 2013.

 

Comunicato stampa

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