Andamento congiunturale delle imprese campane II trimestre 2022

Dall’analisi dei dati economici, si deduce come il valore di produzione delle società campane compresenti negli ultimi tre anni è pari a circa 38,4 miliardi di euro. Il 48% del valore della produzione viene creato dal settore del Commercio. Da menzionare come le imprese campane di dimensioni “micro”, che ammontano all’80% del totale, creano un valore di produzione inferiore delle “grandi” imprese, che rappresentano solo lo 0,6% del totale delle imprese.

 Di seguito si analizzano i dati congiunturali, che testimoniano il saldo tra iscrizioni e cessazioni di imprese. Al secondo trimestre del 2022 risultano 7.705 nuove iscrizioni sul territorio campano. La variazione delle iscrizioni delle imprese nella regione Campania tra il secondo trimestre 2022 e il secondo trimestre 2021 è in flessione con una decrescita del 17,4%. Anche la tendenza nazionale registra un decremento delle iscrizioni del 7,3%. L’elemento negativo delle nuove iscrizioni è peggiorato dalla crescita delle cancellazioni delle imprese (+27,9%), mentre è mitigato in parte dalla diminuzione delle entrate in scioglimento (-24,8%) e dei fallimenti (-3,7%, anche se in valori assoluti sono esigui, 181).

Se si guarda ad una classificazione di interesse sociale, con l’analisi delle imprese guida e/o partecipazione under 35 maggioritaria, le imprese a guida e/o partecipazione femminile maggioritaria, e le imprese a guida e/o partecipazione straniera maggioritaria, i dati evidenziano come il dato negativo di nuove aperture è ottenuto da tutte le tre categorie. Le imprese straniere sono quelle che maggiormente decrescono in termini percentuali (-28,3% con 736 nuove imprese); diminuiscono invece le imprese femminili del 13,2% (2.087 nuove imprese) e poi le giovanili con 2.408 nuove imprese e con il dato in decrescita rispetto lo scorso anno del 24,1%. Se si guarda alla forma giuridica prediletta per le nuove aperture l’impresa individuale presenta valori assoluti preponderanti.

In Campania l’apertura di nuove unità locali supera in valori assoluti il numero delle chiusure (3.341 contro 1.860). La variazione dal secondo trimestre del 2021 rispetto al 2022 fa notare una crescita delle chiusure rispetto alla decrescita delle aperture (rispettivamente +10,5% e -5,2%). Le nuove aperture, così come le chiusure delle unità, sono collocate soprattutto nella stessa provincia: le nuove aperture all’interno della stessa provincia, infatti, contano circa per il 66% del totale, mentre le chiusure il 73%.

Il primo trimestre del 2022 conta un campione di 301.398 imprese attive. Queste imprese hanno registrato un miglioramento occupazionale (+2,6%), in linea se raffrontato con quello osservato a livello nazionale (+2,2%, su un campione di circa 3,4 milioni di imprese). È interessante notare come la crescita occupazionale sia frenata dall’occupazione tra le imprese con meno di 9 addetti (-4%). Al contrario le imprese “grandi” lasciano registrare un aumento del 10,5% degli addetti rispetto al primo trimestre del 2021 >>

Lettura al cruscotto statistico (unioncamere.campania.it)